(DGC/Geffen, 1993)
Il vero seguito di Nevermind, difficile e controverso ma tutto sommato onesto e riuscito. Steve Albini sgrezza un po’ la materia ma riesce a non snaturare il Nirvana rock mentre Cobain cresce come compositore, pur tra mille inquietudini e difficoltà di vita: sono tali e tante le pressioni su di lui, specie dopo il matrimonio con Courtney Love e la nascita della figlia Francis Bean, che sulle prime vorrebbe sarcasticamente intitolare il disco “I Hate Myself And I Want To Die”. L’album ha grande fortuna e genera diversi pezzi memorabili come Heart Shaped Box, All Apologies, Dumb, Rape Me. Il disco sarà purtroppo l’ultimo in studio della storia dei Nirvana; un anno più tardi, nell’aprile del 1994, Kurt Cobain si toglierà la vita a Seattle dopo un difficile periodo di disperazione e abuso di droghe.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.
Aggiungi una recensione