(Columbia, 1994)
Appena ha l’occasione di disegnare un album intero, Buckley trova subito il capolavoro, aiutato da una stringata band con Mick Grondahl, Michael Johnson e Michale Tighe. Un rock turbinoso e struggente ma anche fragile, sensibile, come il mercuriale carattere dell’artista. I brani forse più belli sono quelli scritti in gioventù con Gary Lucas (Mojo Pin, Grace) oltre alla cover difficile di Hallelujah, da Leonard Cohen.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.
Aggiungi una recensione