(EMI, 1979)
Sigarette turche, studenti di Damasco, alberghi tunisini: qui parte il Battiato più conosciuto. E non solo per i testi: anche per il ritorno al canto, per la fusione tra batteria elettronica e tastiere in contrasto con strumenti classici e per la inaspettata vocazione alla melodia esaltata nei brani che aprono e chiudono il disco: L’era Del Cinghiale Bianco e Stranizza D’amuri.
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