(Specialty, 1957)
Nel settembre del 1955 Richard è a New Orleans per le sue prime sessions per l’etichetta Specialty. Fra i diversi brani blues realizzati ne spicca uno con un curioso titolo mutuato da un tipo di gelato, Tutti Frutti. Il brano è completamente diverso dagli altri e innovativo. Col suo testo incomprensibile e una selvaggia interpretazione sembra essere una vera e propria personificazione del rock’n’roll, del quale diventerà un classico ripreso poi da centinaia di interpreti. Pubblicato a ottobre, nel febbraio successivo è solo numero 17 negli USA ma venderà oltre tre milioni di copie. Seguono altri classici, Long Tall Sally, Slippin’ and Slidin’, Rip It Up, Ready Teddy e Jenny Jenny, nei quali sono in evidenza la voce in falsetto del cantante e il suo martellante stile al piano, ben supportati dal pulsante sound dei sax, una miscela veramente esplosiva che per circa due anni fa di Richard la rappresentazione più provocante e disinibita del r&r, complici anche certe manifestazioni sceniche tipicamente gay. Nell’ottobre del 1957, improvvisamente e nel pieno della carriera, Richard annuncia l’abbandono delle scene per ritirarsi in seminario a studiare teologia. La Specialty continua a pubblicare brani registrati in precedenza e nuovi successi del 1958 sono Good Golly Miss Molly, Ooh! My Soul e Baby Face. Nel 1964 Richard torna brevemente alla Specialty dove realizza alcuni buoni titoli, Bama Lama Bama Loo e Annie Is Back.
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