(RCA, 1972)
Il miracolo di rilanciare Lou Reed lo fanno David Bowie e Mick Ronson. Per l’artefice di Ziggy Stardust produrre Transformer significa misurarsi con un mito e forse anche per questo la sua visione è così lucida. Se Lou Reed rivisita con distacco e ironia il suo passato, Bowie e Ronson gli disegnano con lungimiranza un futuro. L’ex leader dei Velvet Underground si ritrova al centro della scena glam, si trucca, gioca con l’ambiguità della sua immagine e racconta le storie della Factory di Warhol. Le canzoni sono tutte memorabili: da Vicious a Perfect Day, da Satellite Of Love a New York Telephone Conversation. E con Walk On The Wild Side Lou Reed conosce l’ebbrezza delle classifiche di vendita. In Italia la foto del retro di copertina, che ritrae un giovanotto in jeans e t-shirt bianca con una vistosa erezione, viene prontamente censurata.
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