(Mercury, 2004)
Si producono da sé e si regalano un tastierista, Fidel Figaroli. La lunga pausa non li cambia più di tanto: raffiche di rock e parentesi di melodia disperata, versatilità e una rara facilità nel riversare le proprie emozioni e confusioni in musica continuano a caratterizzare questa band americana cresciuta ai piedi delle Orobie. Basterebbe loro qualche piccolo compromesso per uscire dalla “nicchia”, ma non sono e probabilmente non saranno mai concilianti.
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